peace2016

In tempi così incerti, come puoi trovare la pace interiore anzichè che essere sopraffatto dalle preoccupazioni e dall’ansia?

Nonostante quello che accade nel mondo e nelle nostre vite private, esiste un luogo in cui trovare stabilità? Siamo in grado di guardare al futuro con speranza, nonostante le circostanze della vita e del mondo? Al giorno d’oggi molti studenti identificano Dio come un valore costante nelle loro vite. Il mondo che ci circonda è in continuo cambiamento, Dio è immutabile. Egli é costante, affidabile. Egli afferma, “C’è forse un dio all’infuori di me o una roccia che io non conosca?” perché “Io sono il Signore, non cambio.”1 Dio è sempre lì, possiamo contarci. Egli è “lo stesso ieri, oggi e sempre.”2 Possiamo conoscere Dio, e attraverso Lui otterremo la pace spirituale, ponendo i nostri cuori su una base solida e sicura.

È possibile una pace interiore?

Heather, una laureata di Stanford, ci dà la sua testimonianza: “Avere un’amicizia vera con Dio è una realtà quotidiana straordinaria e bella. È “un’amicizia cosmica”, che non venderei per niente al mondo. Mi sento conosciuta e amata a tal punto che spero solo di riuscire a comunicarlo in maniera sufficiente.”

Steve Sawyer, uno studente emofiliaco, cercava la pace dello spirito, quando scoprì di aver contratto il virus dell’HIV con una trasfusione di sangue infetto. All’inizio Steve era disperato. Accusava Dio. Poi lo ha conosciuto. Risultato: negli ultimi pochi anni della sua vita, Steve ha visitato un numero infinito di college (con grande sofferenza), con l’unico intento di proclamare agli studenti come conoscere Dio e trovare quella pace spirituale di cui lui stesso aveva fatto esperienza. Dio ha detto, “Vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.” “Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo.”3

Come Steve, altri studenti hanno imparato che non importa quello che accade in questa vita, perché non è “la fine del mondo”: questo mondo non è la fine di tutto.

Il Dio delle trincee

Ammettiamolo, molte persone aspettano tempi veramente duri prima di incontrare Dio. Un cappellano militare della Seconda Guerra Mondiale, spiegava che “Non esistevano atei nelle trincee.” Quando la vita è rosea, nessuno sente il bisogno di avvicinarsi a Dio. Invece ciò accade più spesso quando la vita diventa confusionaria, quando realizziamo di “essere in trincea”.

Caryn, una studentessa della Virginia, spiega così il suo cammino verso Dio: “Pensavo di essere cristiana perché andavo in chiesa la domenica, ma non avevo idea di chi fosse Dio. Il mio ultimo anno al liceo non era diverso dai primi tre. Passavo la maggior parte del tempo a bere, molto, o a trovare un modo per farmi amare da qualcuno. Stavo morendo dentro, e non avevo piùil controllo della mia vita. Proprio nel momento in cui volevo porre fine alla mia vita, appena uscita dal liceo, compresi che dovevo trovare una speranza. Allora ho chiesto a Dio di entrare nella mia vita. Mi ha mostrato amore, sicurezza, perdono, aiuto, conforto, accoglienza ed uno scopo nella vita. Egli é la mia forza, e se non fosse per Lui oggi non sarei qui.”

Chi sa cosa accadrà nel prossimo futuro? Molti studenti si sentono in trincea. La vita può essere una battaglia. La nostra pace spirituale può essere scossa violentemente. In quei momenti, quando ci si sente di vivere in un inferno, si cerca di raggiungere Dio. Va bene, perché Dio, costantemente, è lì e vuole essere coinvolto nelle nostre vite. Dice infatti: “Io, io sono il Signore, fuori di me non v’è salvatore.” “Volgetevi a me e sarete salvi, perché io sono Dio; non ce n’è altri.”4

Si, possiamo pensare a Dio come ad una stampella che ci sorregge, ma può avere anche questa funzione ed è l’unico ad esserne legittimato.

Le trincee invisibili

Qualcuno, tuttavia, si rivolge a Dio anche quando le cose sembrano andare bene. Ce lo dice John, uno studente texano: “All’ultimo anno di liceo, avevo ottenuto ogni cosa che, secondo le persone a me care, mi avrebbe riempito la vita – ero responsabile delle attività nel campus, il piùdesiderato nelle feste, avevo il massimo dei voti e tutte le ragazze che volevo. Riuscivo a realizzare ogni mio desiderio. Tuttavia ero sempre insoddisfatto. Qualcosa continuava a mancarmi e non sapevo dove cercare. Naturalmente nessuno dei miei amici sapeva come mi sentivo davvero.”

Anche quando le cose sembrano andare bene, a volte la vita presenta qualche “trincea” – invisibile esteriormente, ma che si sente nel cuore. Becky, una studentessa dell’Illinois, descrive questa sensazione così: “Quante volte hai pensato che la tua vita sarebbe stata felice e completa con quel vestito, con quel ragazzo o con quel viaggio? E quante volte hai fatto tutte queste cose, sentendoti piùvuota di prima un minuto dopo?”

Non abbiamo bisogno di fallimenti o tragedie per cadere in trincea. Molto spesso la mancanza di pace è la semplice conseguenza di una vita senza Dio. Becky afferma di aver iniziato a conoscere Dio, “Da quel momento ho avuto molti momenti duri e molti dolori nella mia vita, ma ogni mia azione ha una prospettiva diversa, sapendo di avere al mio fianco un Dio amorevole ed eterno. Sento che non esiste niente che non possa fare con Dio al mio fianco. – e finalmente ho trovato quel senso di completezza che cercavo da sempre.”

Se Dio entra nelle nostre vite, possiamo trovare facilmente la pace. E se lo conosciamo e leggiamo le sue parole nella Bibbia, possiamo ottenere la pace interiore. Siamo in grado di osservare la vita da un punto di vista vantaggioso, protetti dalla sua fedeltà e dalla sua abilità nel prendersi cura di noi. Insomma non importa cosa porterà il futuro, la nostra speranza in Dio è costante. Egli sta aspettando di manifestarsi nella nostra vita se ci rivolgiamo a Lui e lo cerchiamo.

La vera pace interiore – costruire sulla Roccia

Stai costruendo qualcosa nella tua vita? Che tu ci creda o no, tutti lo fanno. Ognuno di noi ha un’idea, una passione piùgrande delle altre, in cui ripone le proprie speranze, la propria fiducia. Forse crediamo semplicemente in noi stessi – “So che posso avere successo nella vita se mi impegno duramente”- o uno stile di vita – “Sarebbe stupendo fare un sacco di soldi”- o ancora un tempo futuro – “Nel futuro cambieranno molte cose.”

Dio ha un punto di vista differente. Ritiene che riporre le proprie speranze in noi stessi, negli altri o in tutto ciò che offre il mondo, consiste nel costruire su fragili fondamenta. Vuole invece che crediamo in Lui. Dice, “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”5

È ragionevole far entrare Dio nelle nostre vite quando arrivano dei momenti critici. Ma lo scopo di Dio è riempire la nostra esistenza indipendentemente dalle circostanze. Vuole avere un’influenza positiva su ogni suo aspetto. Quando facciamo affidamento su Lui e sulle due parole, costruiamo la nostra casa sulla Roccia.

La massima pace spirituale

Qualcuno pensa di sentirsi sicuro avendo un padre milionario, o sapendo di poter ottenere ottimi voti scolastici. Avere un’amicizia con Dio è una sicurezza ancora piùgrande.

Dio è potente. Diversamente da noi, Dio sa cosa accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo anno o ancora tra dieci anni. Egli afferma, “Io sono Dio, e nulla è uguale a me. Io annuncio la fine, fin dal principio.”6 Lui sa cosa accadrà nel futuro. Ma, cosa più importante, sa cosa accadrà nella vostra vita, e sarà con voi, in quei momenti, se deciderete di renderlo partecipe. Egli afferma che può essere “Nostro rifugio e forza, un aiuto sempre vicino nelle angosce.”7 Ma dobbiamo compiere uno sforzo sincero per cercarlo. Dice, “Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore.”8

Ciò non significa che chi conosce Dio non affronta momenti difficili. Al contrario. Se nel futuro la nostra nazione sarà bersaglio di attacchi terroristici, anche i credenti non saranno esclusi da tali minacce. Ma la presenza di Dio darà loro pace e sicurezza. Un seguace di Gesù Cristo la mette in questo modo: “Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi.”9 La realtà stessa ci avverte che ci confronteremo con molti problemi. Tuttavia, l’amicizia con Dio ci farà reagire con una prospettiva differente, e con una forza superiore alla nostra. Nessun problema può essere insormontabile per Dio, egli è piùgrande di tutte le disgrazie che ci colpiscono, e non ci lascia soli in balia degli eventi.

Dio ci ama. Il grande potere che Dio può mostrarci è sempre legato al suo profondo amore. Il futuro potrebbe portare una pace mondiale mai vista prima, oppure sarà potrebbero esserci ancora più odio, violenza, divorzi, etc. In entrambi i casi, nessuno ci può amare come Dio. Egli si prende cura di noi come nessun altro. La sua Parola ci dice, “Buono è il Signore, un asilo sicuro nel giorno dell’angoscia. Conosce quelli che confidano in lui.”10 “gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi.”11 E, “Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva.”12

GesùCristo disse ai discepoli queste parole confortanti: “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete piùdi molti passeri!”13 Se ti rivolgi a Dio, Egli si prenderà cura di te come nessun altro, in un modo unico e speciale.

La pace dello spirito attraverso Dio

Non sappiamo cosa porterà il prossimo futuro. Se arriveranno momenti difficili, Lui sarà accanto a noi. Se invece saranno tempi sereni, avremo bisogno di Dio per soddisfare quella pace interiore che dà un significato concreto alle nostre vite.

Quando ogni cosa è stata detta o fatta, cosa importa più di tutto? Non essere separati da Dio. Conosciamo Dio? Ci conosce? Lo abbiamo cacciato dalle nostre vite? O lo abbiamo accolto nel nostro cuore? Attraverso la sua amicizia, vedremo la vita secondo un’altra prospettiva e con speranza. Possiamo trovare la pace spirituale in ogni circostanza.

Perché Dio deve essere al centro delle nostre vite? Perché non esiste una pace o una speranza concreta, reale, senza di Lui. Noi non siamo Dio, non siamo Lui. Dio non dipende da noi, al contrario noi DOBBIAMO noi dipendere da Lui. Ci ha creati per avere bisogno di Lui. Sarebbe inutile provare a vivere senza accoglierlo in noi.

Dio vuole farsi trovare. Vuole avere un’amicizia con noi, ed essere coinvolto nelle nostre vite. Ma c’è un problema: lo abbiamo rifiutato tutti. Ce lo dice la Bibbia: “Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada.”14 Tutti noi abbiamo provato a vivere senza Dio. Questo è ciò che la Bibbia chiama “peccato”.

Heather, già citata prima, afferma riguardo al peccato: “Quando sono entrata a Stanford, non ero cristiana. Il mondo giaceva ai miei piedi, pronto ad essere rivoluzionato. Frequentavo comizi politici, tenevo dibattiti sul razzismo o sulla giustizia sociale, e mi dedicavo interamente al centro dei servizi sociali. Credevo davvero che con la forza che avevo dentro di me avreipotuto davvero cambiare il mondo. Mi occupavo dei bambini poveri nelle scuole elementari; andavo nei campi dei senzatetto; raccoglievo avanzi di cibo per sfamare gli affamati. Eppure, più mi sforzavo di cambiare il mondo, più mi sentivo frustrata. Mi confrontavo con la burocrazia, con l’apatia, e… con il peccato. Cominciavo a pensare che la natura umana avesse bisogno di una revisione totale.”

Pace vera = pace con Dio

L’evoluzione e lo sviluppo tecnologico non influiscono effettivamente sui grandi progetti della vita. Perché? Per il fatto che, essendo esseri umani, il nostro problema principale è il distacco da Dio. Non è una questione fisica, ma spirituale. Dio ne è consapevole, e ha già fornito la sua soluzione per questo nostro distacco. Ci ha tracciato la via per arrivare a Lui… attraverso Gesù Cristo.

La Bibbia dice, “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.”15 Gesù Cristo è stato crocifisso (secondo un’antica forma di esecuzione capitale) per i nostri peccati, al posto nostro. È morto, è stato sepolto ed è resuscitato. Proprio grazie alla sua morte possiamo oggi avere un’amicizia con Dio – “a quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio.”16

Ciò é estremamente semplice: Dio vuole avere con noi un’amicizia perfetta – e l’ha resa possibile grazie al sacrificio di Gesù. Sta a noi ora cercare Dio e chiedergli di entrare nelle nostre vite. Molte persone lo fanno attraverso la preghiera. Pregare significa parlare con Dio sinceramente. Puoi raggiungere Dio dicendogli con il cuore queste parole: “Dio, voglio conoscerti. Non ti ho accolto finora nella mia vita, ma voglio cambiare, usando la possibilità che hai dato a tutti noi con il sacrificio di Gesù. Solo così posso essere perdonato ed essere nel giusto con te. Voglio che entri nella mia vita da oggi e per sempre.”

Hai chiesto sinceramente a Dio di entrare nella tua vita? Lo sapete con certezza soltanto tu e Lui. Se è vero, hai molto da aspettarti! Dio ha promesso che la sua presenza nella tua vita sarà la tua più grande soddisfazione.17 Ha promesso di costruire la sua casa in te18, e di darti la vita eterna.19

Melissa, una studentessa del New England, dice riguardo a Dio: “I miei hanno divorziato quando ero molto piccola, e non sapevo cosa stesse accadendo: ero solo sicura che mio padre non sarebbe più tornato a casa. Un giorno sono andata a far visita a mia nonna, e le ho detto che non capivo il motivo per cui mio padre mi aveva ferito così e poi era sparito. Allora mi ha abbracciato e mi ha detto che esiste qualcuno che non mi lascerà mai, e questo qualcuno è Gesù. Poi mi abbiamo letto insieme Ebrei 13:5 e Salmi 67:5, in cui è scritto, – Non ti lascerò e non ti abbandonerò – e – Egli sarà padre per gli orfani – mi emozionava molto sapere che Dio voleva essere mio padre.”

Non importa cosa accade intorno a te, avrai la pace nel cuore sapendo che Dio può esserti accanto. Non importa cosa succederà nel tuo futuro: Dio sarà il tuo punto fermo.

Per approfondire la tua conoscenza di Dio, e del suo amore per te, leggi il Vangelo di Giovanni nella Bibbia. Se ti sei posto delle domande leggendo questo articolo, contattaci!

Note a piè di pagina: (1) Isaia 44:8; Malachia 3:6. (2) Ebrei 13:8. (3) Giovanni 14:27 e 16:33. (4) Isaia 43:11 e 45:22. (5) Matteo 7:24-27. (6) Isaia 46:9-10. (7) Salmi 45:2. (8) Geremia 29:13. (9) 2Corinzi 4:8-9. (10) Naum 1:7. (11) 1Pietro 5:7. (12) Salmi 144:17-19. (13) Matteo 10:29-31. (14) Isaia 53:6a. (15) Giovanni 3:16. (16) Giovanni 1:12. (17) Giovanni 10:10. (18) Giovanni 14:23. (19) 1Giovanni 5:11-13.